Immaginiamo di avere una malattia della
pelle e di essere pieni di ferite infette. Se andiamo dal dottore per farci
curare, lui aprirà le ferite con il bisturi. Poi le pulira', applicherà una medicazione
e le terrà pulite, finché saranno completamente guarite e non faranno più male.
Per guarire il "corpo emozionale" il bisturi da usare per aprire le
ferite é "la verità". É doloroso aprire le ferite con il bisturi
della verità e portare allo scoperto tutte le menzogne che ci siamo detti e che
si sono dette: "il sistema di negazione" che abbiamo creato per
proteggerci. Ma se guardiamo le nostre ferite con gli occhi della verità,
possiamo finalmente guarirle. Si inizia praticando la verità con se stessi ...
cominciando a vedere ogni cosa così com'é, non come la si vuole vedere.
L'ingiustizia subìta crea una forte ferita emozionale, che può richiedere anni
prima di guarire. Ma ciò che é stato vero in passato, non significa che sia
vero "adesso". Usando la verità, potete aprire la ferita e vedere
l'ingiustizia da una prospettiva nuova. La verità é "relativa" in
questo mondo. Cambia continuamente ... Ciò che é vero adesso non é detto che lo
sarà in futuro o magari tornerà ad esserlo. Il nostro sistema di negazione é
così potente che diventa molto complesso. Ci sono verità usate per coprire
menzogne, e menzogne usate per coprire la verità. Bisogna svelare uno strato
alla volta, come quando si pela una cipolla, finché ad un certo punto aprirete
gli occhi e scoprirete che si mente continuamente. Le tre regole per scoprire
la verità.
- La regola numero uno: Non credete a
tutto ciò che leggete.
Credete ciò che vi pare solo se per voi
ha un senso, se vi guida verso il risveglio. Allora scegliete di crederci. Viviamo
in sogni completamente diversi. Ciò che io dico, anche se per me é
assolutamente vero, non deve necessariamente esserlo per altri.
- La regola numero due: Non credete a
voi stessi.
Non credete a tutte le menzogne che vi
raccontate per non soffrire. A tutte le cose che vi sono state inculcate e
nelle quali non avete scelto di credere. Non credete nei vostri limiti. Non
credete di essere indegni di felicità e di amore. Non credete in tutto ciò che
vi fa soffrire. Aprite il "cuore" e ascoltate: quando sentite che vi
sta guidando verso la felicità, scegliete di ascoltare.
- La regola numero tre: Non credete agli
altri.
Non credete agli altri perché mentono
sempre. Tutto cambia con estrema rapidità, ma se siete consapevoli potete
notare il cambiamento. Solo il buon senso può guidarvi verso la felicità. Ciò
che é vero non ha bisogno di spiegazioni o di giustificazioni. Alla verità non
serve l'aiuto di nessuno.
Le menzogne hanno bisogno d'aiuto. Si
crea una menzogna per giustificarne un'altra, poi un'altra per rendere
credibili le prime due e così di seguito. Gran parte delle menzogne che
crediamo vere si dissolvono da sole se smettiamo di credere in esse. Ciò che é
falso non sopravvive allo scetticismo, la verità invece sì. Ciò che vero é vero
che lo crediamo o no. Da bambini non abbiamo avuto l'opportunità di scegliere
in cosa credere. Adesso é diverso. Siamo adulti, e abbiamo il potere di
scegliere. Possiamo scegliere in che modo vivere la nostra vita. Se siamo
onesti con noi stessi, sapremo di essere sempre liberi di scegliere. Se siamo
disposti a vedere con gli occhi della verità, scopriamo le menzogne e apriamo
le ferite. Ma dentro le piaghe c'é ancora il veleno. Una volta aperte le
ferite, dobbiamo ripulirle da tutto il veleno. Come si fa? Soltanto il perdono
può neutralizzare il veleno. Dovete perdonare tutti coloro che vi hanno fatto
del male, anche se pensate di aver subito qualcosa di imperdonabile. Dovete
perdonare per non soffrire ogni volta che ricordate ciò che vi hanno fatto. Il
perdono serve alla vostra "guarigione"! Il perdono é un atto d'amore
verso di sé. Saprete di aver perdonato qualcuno quando sentite il suo nome, lo
vedete o gli parlate e non avete una reazione emotiva. Se toccate una ferita e
non provate dolore, sapete di aver perdonato. Naturalmente resterà una
cicatrice, proprio come sulla pelle. Avrete il ricordo dell'accaduto e del
dolore provato ma, una volta guarita,la ferita non farà più male. Non dobbiamo
imparare il perdono, perché é un talento naturale. Ma é successo che abbiamo imparato
il comportamento opposto, l'abbiamo praticato, e ora perdonare ci riesce molto
difficile. Appena qualcuno fa qualcosa che non ci piace, basta, é finita. É
fuori dalla nostra vita. Diventa una guerra d'orgoglio. Perché ogni volta che
non perdoniamo la nostra "importanza personale" diventa più forte. Ci
sentiamo più importanti, quando diciamo: " Qualunque cosa possa dire o
fare non cambierà nulla. Ciò che mi ha fatto é imperdonabile". L'orgoglio
é il vero problema. A causa sua aggiungiamo benzina sul fuoco dell'ingiustizia
subita, per ricordarci che non possiamo perdonare. Impariamo anche a soffrire
per "punire" chi ci ha fatto del male.
Ci facciamo
male da soli e poi diciamo: " Guarda cosa ho fatto a causa tua!".
Sembra assurdo, ma é proprio ciò che facciamo. Trovate il "bambino
capriccioso" dentro di voi, prendete il vostro orgoglio e gettatelo nella
spazzatura. Non ne avete bisogno. Lasciate andare "l'importanza
personale" ... perdonate gli altri e vedrete accadere miracoli nella
vostra vita. Cominciate a lavorare con il perdono. Praticatelo. All'inizio sarà
difficile, ma poi diventerà un'abitudine. L'unico modo di recuperare la
capacità di perdonare é tornare a praticarla, continuamente, finché un giorno
scoprirete di poter perdonare anche voi stessi. A un certo punto, capirete di
dovervi perdonare per tutte le ferite che vi siete inflitti, per tutto il
veleno che avete creato. Quando perdonate voi stessi, potete cominciare ad
accettarvi e ad amarvi. Il supremo perdono é perdonare se stessi. Una volta
ripulite le ferite, possiamo usare una potente medicina per accelerare il
processo di guarigione: si tratta dell'Amore. L'amore incondizionato accelera
il processo di guarigione. Non c'é medicina più potente. Non ci sono più
"se". Non ci sono giustificazioni, né spiegazioni. C'é solo amore.
Amate voi stessi, amate il prossimo e amate i vostri nemici. Tutto ciò é
semplice buon senso, ma non possiamo amare gli altri se non amiamo noi stessi.
Ci sono milioni di modi per esprimere la felicità, ma ce n'é uno solo per
essere felici: amare. Se non vi amate, non potrete amare nessun altro. Ma
avrete comunque bisogno d'amore, e se troverete qualcuno che ha bisogno di voi,
si produrrà ciò che gli umani chiamano amore. Ma quello non é
"Amore". É possesso, egoismo, controllo, mancanza di rispetto.
L'amore che proviene da dentro é l'unico modo di essere felici: un amore
incondizionato per voi stessi. Amare se stessi non significa essere egoisti. Se
vi amate, l'amore crescerà sempre di più, e quando inizierete un rapporto non
sarà perché avete bisogno di essere amati. Diventa una scelta: potete scegliere
una persona, se volete, e scoprire chi é veramente. Poiché non avete bisogno
del suo amore. Siete completi. Quando l'amore irradia da voi, non avete bisogno
di cercarlo per paura della solitudine. Se amate voi stessi, potete essere soli
e non c'é problema. Abbandonatevi completamente a questo amore. Non resistete
più alla vita. Non rifiutatevi più. Non continuate a portarvi addosso tutte
quelle colpe. Accettate ciò che siete e accettate gli altri così come sono.
Avete il diritto di amare, di sorridere, di essere felici, di condividere il
vostro amore e di non aver paura di essere amati. Questa é la
"guarigione". Non é più necessario soffrire. Se siamo consapevoli che
la mente é "malata" e che il corpo emozionale é "ferito",
possiamo guarire. Tre semplici punti chiave: la verità, il perdono e l'amore.
Con questi tre punti il mondo può guarire e smettere di essere un ospedale
psichiatrico!
( Liberamente tratto dal capolavoro di
saggezza tolteca di Don Miguel Ruiz, "La padronanza dell'amore",
tradotto in 34 lingue, nove milioni di copie vendute).
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